28/09/10

Oh chewing-gum, perchè sei tu, mio chewing-gum?!!!!

Il momento più difficile della giornata è quando si deve dire addio al proprio chewing-gum. Dopo ore e ore di masticamento è quasi impossibile separarsene. Il momento in cui la robetta molliccia si stacca prima dai tuoi denti, poi dalla tua lingua e infine dalle tue labbra è una scena così drammatica. E tutta la bocca si deve abituare a uno stato di immobilità a cui non subito è facile adeguarsi. E partono gli insulti dietro a quella prof, l’unica che in tutte quelle ore è riuscita a coglierti in flagrante, a capire che dietro a quelle labbra che occasionalmente assumevano forme più disparate si nascondeva una cicca masticata e consumata. E in quei momenti non si può far altro che aspettare il cambio d’ora, per potersi mettere in bocca un’altra gomma e cominciare la lezione dopo di buon umore.


Questo post è perché da poco ho perso il mio pacchetto di chewing-gum nuovo e lo devo ricomprare. Ma intanto per dei giorni ho dovuto fare a meno di quella fantastica sensazione della gomma da masticare tra i molari. E fidatevi che è stato triste e frustrante xD



Ichigo

26/09/10

Ciaooo!! ^^
Adoro questa canzone *-* mi commuovo sempre quando l'ascolto!
Berrish :)


THE ONLY EXCEPTION


When I was younger
I saw my daddy cry
And cursed at the wind
He broke his own heart
And I watched
As he tried to reassemble it

And my momma swore that
She would never let herself forget
And that was the day that I promised
I’d never sing of love
If it does not exist

But darlin,
You, are, the only exception
But, you, are, the only exception
But, you, are, the only exception
You, are, the only exception

Maybe I know, somewhere
Deep in my soul
That love never lasts
And we’ve got to find other ways
To make it alone
Or keep a straight face

And I’ve always lived like this
Keeping it comfortable, distance
And up until now
I’d sworn to myself that I’m content
With loneliness

Because none of it was ever worth the risk, but

You, are, the only exception
You, are, the only exception
You, are, the only exception
You, are, the only exception

I’ve got a tight grip on reality
But I can’t let go of what’s in front of me here
I know your leaving in the morning, when you wake up
Leave me with some kind of proof it’s not a dream

Oh

You, are, the only exception
You, are, the only exception
You, are, the only exception
You, are, the only exception
You, are, the only exception
You, are, the only exception
You, are, the only exception
You, are, the only exception

And I’m on my way to believing.
Oh, And I’m on my way to believing.
[PARAMORE]

25/09/10

Porco unicorno rosa!

Questo post, come, purtroppo, molti altri che lo seguiranno, nasce dai nostri svarionamenti assortiti.

In questo caso, in particolare, eravamo al bar a discutere di un tema che ci sta piuttosto a cuore.
Le bestemmie.
Non so se sia così anche dove state voi, ma da noi i ragazzi bestemmiano un sacco per farsi fighi. A parte che fare qualcosa perché "faffigo" è il metodo più veloce e immediato per confermare al mondo che sei uno sfigato. Dal punto di vista pratico davanti a una bestemmia uno dice chissenefrega, a meno che non sia un moral fag del cazzo. Se però ci si pensa la bestemmia fondamentalmente è di un'inutilità pazzesca: se credi allora in teoria non lo dovresti fare, per tutte quelle belle storielle su paradiso, inferno e vite dopo la morte assortite. Se non ci credi allora per te è come urlare "Porco unicorno rosa!" o "Folletto dell'edera cane!", o simili e assortiti.

Poi certo che quando sull'autobus un tizio che sembra un lottatore di sumo sovrappeso ti sfrittella involontariamente il piede urlare "Dannato antiquato concetto inchiodato a un pezzo di legno!" non è molto comodo. Però le bestemmie non sono creative. I modi in cui le auto-censuriamo spesso sì. Anche gli insulti non sono creativi, a meno di non trovarsi davanti a qualcuno che gli insulti li inventa sul momento. Ora che mi ci fate pensare, ma quanto sarebbero powah delle gare di insulto creativo?        
                                                                                                                     A. Denial

22/09/10

L’importanza del dono dell’obliquità

Ragazzi, non stupitevi!! Insomma, sappiamo tutti in cosa consiste il dono dell’obliquità, no? Beh, per le persone normali che ancora non sanno cosa vuol dire, lo spiegherò in parole povere: è la capacità di riuscire a stare in piedi in obliquo, violando un paio di leggi fisiche. Sorprendente no? Purtroppo pochi hanno questo dono, e la sottoscritta per prima deve ammettere di non possederla. Ma vorrei che tutti riflettessimo su quanto possa veramente essere utile. Troverete sottostante un elenco (gli elenchi mi piacciono parecchio perché mi fanno ordine in testa) di tutti i vantaggi che ho trovato nel possedere il dono dell’obliquità:

  • Non dover fare lo sforzo di inclinare la testa a 45°: insomma, chi ha mai voglia di inclinare la testa a 45°, soprattutto la mattina appena sveglia? Ci sono quelle situazioni che però necessitano di questo gesto per essere complete: basti parlare dei momenti in cui si è perplessi, o di quando si vorrebbe ammaliare la gente mettendo in atto un perfettissimo ma tenerissimo sguardo innocente accompagnato dall’inclinatura della testa. Epico. Tutto il corpo già inclinato è più chic e innovativo, no?
  • Poter vedere chi sta arrivando dall’angolo dietro. Perfetto per fare spionaggio. Insomma, è proprio difficile stare tutti storti a guardare da dietro l’angolo quando si spia la gente no? Questo è uno dei motivi per cui il dono dell’obliquità è molto utile, altro che quello dell’ubiquità!
  • Poter dormire appoggiati contro il muro. Chi non ha mai voluto schiacciare un pisolino appoggiato al muro. Beh, con il corpo inclinato, il rischio di cadere sarebbe minore, e si potrebbe dormire sonni tranquilli proprio dovunque
  • Continuazione del punto tre: avete presente quei momenti in cui la prof vi dice di non appoggiarvi al muro che tanto non crolla? Beh, il punto tre può venir utile anche in questa situazione: stare appoggiati al muro, ma non far capire alla prof di essere in possesso del dono dell’obliquità. Così quest’ultima crederà che voi rischiate perennemente di cadere, e il risultato che ne deriva è che potrete appoggiarvi a qualsiasi muro della scuola.
  • Poter fare le foto senza dover girare la macchina fotografica. Molti giovani d’oggi si fanno un mucchio di foto inclinando la macchina fotografica (o nel caso, il cellulare) per dare all’immagine un tocco artistico. Con il dono dell’obliquità, tutto questo può essere evitato. E la fatica si riduce a niente.



Questa storia del dono dell’obliquità mi ha di certo preso. La verità è che sento spesso confondere il dono dell’ubiquità per quello dell’obliquità e così mi sono messa a riflettere su quali vantaggi e utilità possa avere un dono di questo tipo. E ne è uscito uno svarione generale. Beh, tanto per salvare anche solo quel poco che rimane della mia reputazione di ragazza sana di mente, vi informo che so esattamente cos’è il dono dell’ubiquità. Ma per quel che può importare xD bene ora vi lascio. Tornerò ovviamente con un altro post che faccia comprendere il degenero mentale che ha preso vita nella mia testa. Buon salve a tutti!


Ichigo

I vampiri di Anne Rice come li vedo io

Il titolo non significa nulla, solo che ho troppo sonno per cambiarlo. Una delle cose che adoro è immaginare come potrebbero essere i film dei libri che mi piacciono. In particolare mi piace appioppare a ogni personaggio un attore che secondo me "ci sta bene". Una delle serie su cui mi accanisco più volentieri con questo mio passatempo sono le cronache dei vampiri di Anne Rice, anche perché le trasposizioni cinematografiche che sono state realizzate non mi piacciono per niente, soprattutto la scelta degli attori.

Lestat de Lioncourt
Nella parte di quella dannatissima creatura che corrisponde al nome di Lestat vedo molto bene Jamie Campbell Bower, che forse qualcuno ricorderà perché ha interpretato non so più quale vampiro di "Twilight", ma che sinceramente preferisco ricordare come Anthony Hope in "Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street". Appena ho visto una sua foto qualche giorno fa, mentre cercavo informazioni sull'ultimo film di Harry Potter (dove Jamie sarà Gellert Grindelwald adolescente), ho avuto un flash, una certa parte del mio cervello si è messa a strillare (metaforicamente parlando): "E' lui! E' Lestat!". Così Jamie ha scalzato il precedente Lestat, ovvero Gaspard Ulliel opportunamente fornito di parrucca bionda ondulata v.v


Louis de Pointe du Lac
Louis. Louis è il personaggio di cui ho un'immagine mentale più confusa. Al momento direi  che Jared Leto è il mio Louis, ma potrei cambiare idea.


Armand/Amedeo/Andrei
Non ne ho la più pallida idea! Armand è il mio vampiro preferito, e ho di lui un'immagine mentale piuttosto precisa, solo che non trovo attori che corrispondano, o anche solo che gli assomiglino vagamente T^T Me lo immagino gracile, di media statura, con i capelli castano ramato lunghi almeno fino alle spalle e boccoluti. Credo che un individuo del genere non esista T^T


*corre via disperata perché non sa a chi far interpretare Armand*

(Continua...forse)                                                                                         A.Denial

18/09/10

I Diari della Mezzanotte

Inizio con una serie di libri che vi consiglio vivamente. So che avevamo annunciato un blog "scemerrimo", ma confido che Ichigo stia preparando un qualche concentrato di bakaggine (o almeno spero...dopotutto l'ho reclutata a forza ho accettato la sua collaborazione solo per riuscire a tenere più facilmente una frequenza decente di post v.v). Comunque, vorrei consigliarvi la saga de "I Diari della Mezzanotte" di Scott Westerfeld. Per il momento non sono riuscita a leggere tutta la trilogia, ma soltanto i primi due libri, ma la trovo semplicemente geniale. Amo quello scrittore (di cui per altro ho anche letto "Brutti" e "Perfetti", innamorandomi anche di quella serie), trovo che i suoi libri siano molto originali.

TRAMA - non completa per evitare di farvi troppi spoiler e togliervi il gusto di leggere, ma se proprio vi fidate e volete leggerlo alla cieca...

"I Diari della Mezzanotte" raccontano di un gruppo di ragazzi di Bixby, Oklahoma che sono nati allo scoccare esatto della mezzanotte. Questo permette loro di disporre di un'intera ora aggiuntiva durante la quale per i normali esseri umani il tempo si congela e di poteri paranormali (a seconda del tipo sono attivi soltanto durante l'ora segreta o tutto il giorno). Durante quest'ora però vivono anche strane creature che, dopo l'arrivo di Jessica, che si trasferisce da Chicago, iniziano ad attaccare lei e gli altri Midnighters



Nel caso qualcuno li avesse già letti ho una domanda, so che è da malati di mente ma la dico lo stesso: anche voi dopo aver iniziato il primo libro avete iniziato disperatamente a cercare tridecalogili? Se sì, qual è il vostro preferito?


                                                                                                               A. Denial


P.S.: il mio tridecalogilo preferito è "zeppelliniano"

15/09/10

The Laughing Mushrooms' corporation

Ciao a tutti!


No, aspettate, non possiamo iniziare con un "ciao a tutti"! Troppo banale!


Sono A. Denial. Inizio io perché Ichigo e Berrish mi hanno nominato "capa" di tutta la baracca. Tanto perché l'idea era partita da me, e poi perché loro sono tarde e non capiscono come funziona. Prese singolarmente siamo tre individui piuttosto baka e decisamente folli, insieme siamo la Laughing Mushrooms' Corporation (non è colpa mia! È Ichigo che svariona male e tira fuori certe cose!). Questo blog nasce a scopo cazzeggio e svarione, ma potreste anche trovare occasionalmente qualcosa di serio. L'immagine è provvisoria, aspettate di vedere le nostre doti artistiche al lavoro! Di me vi dirò solo che sono universalmente considerata una stramba. Amo leggere libri e manga e ascoltare musica fuori moda (ovvero rock...il mio preferito è quello degli anni '70, ma mi piace quasi tutto). Alcune delle tante cose che non mi piacciono sono pettinarmi, sorridere e la gente ignorante (ma tanto ignorante).


Io invece sono Ichigo. Come ha detto la capa, sono stata io a farmi venire in mente il nome del blog (che tra l'altro, anche secondo me è decisamente scemerrimo... andiamo bene -.-'''). Sono una persona totalmente fuori, perciò scusatemi già da subito per i post in cui la mia bakaggine prenderà il sopravvento xD Come avrete già visto, vivo di faccine e di termini totalmente poco italiani ._. Adoro leggere i manga e i libri (ma solo alcuni, quelli che mi consiglia A. Denial). Ultimamente leggo molte Fanfic, soprattutto quelle riguardanti Naruto. Sono una ragazza a cui piacciono molto gli shonen (a volte ancor più di quanto mi piacciano gli shoujo). Per i manga credo di poter vantare una cultura abbastanza vasta, al contrario di quanto si possa dire a proposito del mio italiano (sono straniera wiiiiii xD). La mia capa si lamenta della lunghezza della mia descrizione, e cerca di spodestarmi dal computer (faccio presente che il computer è mio - NdA. Denial), perciò credo che andrò u.u


Ok, ora tocca al membro più idiota e sonnolento del nostro staff: Berrish. La descrivo io (A. Denial), perché lei è troppo scema ha troppo sonno. È l'unica di noi che preferisce gli shoujo manga perché è scema è molto romantica. No, a parte gli scherzi, credo che li preferisca solo perchè i ragazzi negli shoujo spesso sono più fighi (sono le sue strane idee) (!!!!!! - ndBerrish). Ama i dolci, dormire, il rock, dormire... dormire.. l'ho già detto dormire?? xD Odia le persone noiose che le rompono le palle.. -.-''''


Ok, piantiamola qui! Arriverà a breve il prossimo post! (suona vagamente come una minaccia -.-') Vabbé, forse arriverà un quarto e probabilmente ultimo membro dello staff, ma dipende da quando avrà lo sbatti di farsi un account Google. Adios


                 A. Denial                                             Ichigo                                               Berrish